Anche le rane hanno la loro pandemia

Un ululone appenninico (Bombina pachypus), anfibio diffuso in Italia di cui è stata notata una forte diminuzione in Emilia Romagna (Shutterstock)

Colpa di due funghi letali: 90 specie si sono estinte e 500 hanno avuto gravi perdite, con seri danni all’ecosistema.Per fortuna la malattia non colpisce l’uomo. Per ora…

Il commercio globale di animali e piante è il maggior responsabile della scomparsa di novanta specie tra rane e altri anfibi, e della grave perdita di popolazione di altre cinquecento. Questi animali infatti, importati spesso dall’Asia per i terrari degli appassionati o come alimento (in tante cucine, compresa quella di alcune regioni italiane), da molti anni sono vittime della chitridiomicosi, una malattia fungina che per loro è letale.